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L’importanza dei biologi e del laboratorio

E’ difficile decidere a quale centro di procreazione assistita rivolgersi. Certo la vicinanza a casa, le percentuali di successo, il consiglio di qualcuno e negli ultimi tempi, i costi da sostenere, sono tra i fattori determinanti. Poi entrano in ballo le informazioni che si raccolgono nei siti internet e nei blog di riferimento anche se, definitive per la scelta ,sono le impressioni che si hanno nella telefonata di prenotazione e durante il primo colloquio di valutazione.

Il medico, il centro e lo staff paramedico sono i fattori determinanti nell’influenzare le scelte di ognuno perché visibili ma c’è una parte più nascosta e meno evidente che non va assolutamente messa in secondo piano: i biologi e il laboratorio. E’ qui infatti che si svolgono molte delle fasi più delicate del percorso di fecondazione assistita.

Coltura blastocisti

Il nostro centro “Eubios” di Merano, che fa parte del network “Centri Fivet Prof. Zech”, investe tantissime risorse e attenzioni al laboratorio e ai biologi. A Bregenz (Austria), sede centrale del nostro Gruppo, c’è una sezione ad hoc riservata alla continua ricerca e sperimentazione dove tutti i biologi delle diverse sedi sono chiamati per frequentare corsi di aggiornamento.

Il laboratorio di Merano, parte integrante della struttura, è la parte operativa dove si effettuano le varie fasi delle diverse tecniche di procreazione assistita come IUI, ICSI, IMSI, la colture embrionarie e la crioconservazione ovvero il congelamento. Ovviamente qui, più che altrove, gli standard qualitativi solo molto elevati al fine di garantire il successo della terapia.

Tutto questo vuole dire quindi apparecchiature all’avanguardia, continuamente controllate e certificate, e un sistema di stoccaggio di materiale biologico a bassissime temperature, dove conservare seme, ovociti ed embrioni, in appositi contenitori (Tanks) dove la temperatura e ‘costantemente monitorata. Il tutto collegato con generatori di corrente, nel caso mancasse quella generale, e sistemi di alert che subito avvisano per qualsiasi tipo di anomalia.

Ai macchinari, microscopi, provette, vetrini e zone sterili si affianca il lavoro dei biologi che non ha tregua neanche durante il fine settimana, il laboratorio infatti lavora 7 giorno su 7,  soprattutto per poter eseguire su larga scala le colture embrionarie prolungate (colture blastocitarie) oppure effettuare un transfert. Questo ed altro ancora vuol dire qualità ed eccellenza e questo ovviamente si ripercuote anche nella differenza con altri centri italiani ed esteri sia a livello di percentuale di riuscita che di costi.


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